“Tu, davanti ai miei occhi” di Alice Kavalla: recensione

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Alberto aveva il potere di rendermi serena mentre nel mio cuore regnava la tempesta.

È l’estate del 1998 quando Arianna, come ogni anno, lascia la città per trasferirsi in montagna. Lì, dove può essere se stessa, dove può vivere facendo ciò che vuole, dove può emozionarsi, sognare ed esprimersi.

È elettrizzata nell’incontrare Giorgia, la sua migliore amica, di passare le giornate insieme agli amici del paese. Tra loro c’è Marco, il ragazzo per il quale il suo cuore batte. Nonostante gli avvertimenti della propria amica, Marco diventa il centro della sua estate.

Tra feste, incontri al bar, scherzi e divertimento, Arianna compie diciotto anni, rendendo quell’estate ancora più importante. Ma l’inimmaginabile è dietro l’angolo. Perchè di Marco, di quel ragazzo di cui è tanto innamorata, si scoprono le bugie e sono più forti di ciò che hanno vissuto. Arianna apre così gli occhi, trovandovi davanti Alberto.

L’amico di sempre, il ragazzo carino e socievole, simpatico e che ha la grande capacità di renderla felice anche quando è triste. Peccato che abbia passato l’intera estate dietro l’amore sbagliato, peccato che abbia aperto gli occhi l’ultimo giorno d’estate, quando deve rientrare in città, quando il successivo bacio con Alberto, così intenso e pieno di calore, lega inevitabilmente le loro anime.

Siamo anime gemelle. È qualcosa che va al di là della comprensione umana.

Passano vent’anni. Arianna è una donna con un matrimonio mancato alle spalle, un tradimento che brucia ancora sulla pelle, single, con un lavoro ed un gatto.

Di quell’estate incredibile, le rimangono i ricordi e l’amore per Alberto. Così decide di ritornare in montagna, ma nel bellissimo paesaggio innevato, di Alberto non c’è traccia.

Incassando la delusione, la notizia della sua partenza per il Giappone dove studia le stelle e della possibilità di una moglie, Arianna decide di partire per Londra accettando un’opportunità di lavoro. Ma proprio quando sta andando via anche il destino compie la sua scelta e all’aeroporto incontra Alberto, di ritorno dal Giappone.

Erano passati vent’anni ma l’attrazione con cui i nostri sguardi si erano scontrati era stato devastante, un uragano, uno tsunami, un terremoto. Riuscivo solo a paragonarlo a una catastrofe ambientale.

Inizia così uno scambio di novità tramite messaggi, dove la voglia di vedersi, di ricongiungersi traspare da ogni parola. E quando Alberto decide di andare a Londra, di vederla, la passione tra i due scoppia, la voglia di vivere una vita insieme riaffiora.

Ma Alberto ha un lavoro in Giappone e Arianna è confusa perchè adesso c’è James, che indica il presente, mentre ha paura che il suo amore per Alberto sia legato al passato.

Arianna riuscirà a fare chiarezza sul suo cuore e ritornare ad amare?

“Tu, davanti ai miei occhi” è il cammino di un amore acerbo che con gli anni, nonostante la lontananza, diventa più forte e non scivola tra le immagini dimenticate.

La narrazione in prima persona risulta piuttosto fluida, ma che cozza con una mancata revisione approfondita. Ho riscontrato qualche errore di sintassi, qualche refuso che, in certi casi, mi ha distolta dalla trama. Credo che anche la profusione di dialoghi e la sottile caratterizzazione del mondo circostante dei personaggi abbia inciso sulla mia non totale convinzione.

“Tu, davanti ai miei occhi” rimane comunque un libro davvero molto carino, con una trama molto valida.

Ringrazio l’autrice, Alice Kavalla, per questa collaborazione❤

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