“Us” di Michele Cocchi: recensione

Titolo: Us
Autore: Michele Cocchi
Casa editrice: Fandango Libri
Anno: 2020
Pagine: 320

Prima di intraprendere la lettura della recensione, scopriamo il significato del termine hikikomori, a cui attorno gravita la trama del libro.

( fonte foto google)

Hikikomori è un termine giapponese che viene usato per descrivere le persone che decidono di rifugiarsi dalla vita sociale. Il loro mondo si ridimensiona all’interno della loro stanza, da cui non escono più escludendo ogni interazione sociale, anche quella con i parenti. Il fenomeno interessa soprattutto i giovani e le cause principali sono molto vaste. Una conseguenza piuttosto rilevante è la dipendenza ad internet.

Non sapeva dire perché si fosse fermato, non era in grado di dare spiegazioni. Sua madre e suo padre insistevano, volevano sapere, volevano capire e lui era sincero quando diceva che non c’era nulla da capire, non c’era nulla da sapere, non se la sentiva e basta, non c’era molto da aggiungere. Loro continuavano ad addossarsi delle responsabilità, a cercare delle spiegazioni, ma non a tutto c’è una spiegazione, diceva lui, non per tutto ci sono responsabilità.

Cosa spinge una persona a nascondersi dal mondo? Considerare quattro mura più sicure di un abbraccio o una discussione con la propria famiglia? Le cause potrebbero trovarsi nella famiglia stessa, troppa attenzione o assenza di attenzione. A scuola, quando il bullismo diventa opprimente e l’istituto un luogo pericoloso. Forse anche nella società stessa, quando si richiedono sforzi e obiettivi che non si possono realizzare.

O, ancora, forse una causa vera e propria non c’è. Forse si tratta di scelta. Forse…forse.

Tommaso ha sedici anni e da un anno e mezzo ha abbandonato la scuola, i suoi amici, la sua passione per il basket. Le sue giornate scorrono lentamente dentro la sua stanza, da cui non esce mai.

La madre crede di essere lei la responsabile, il padre cerca di essere il più comprensibile possibile, la psicologa si fa largo nella vita di Tommaso a piccoli passi.

E poi c’è Us.

Us non è uno sparatutto come quei giochi che a Tommaso non piacciono. Us chiede impegno e fatica. Chiede il completamento di cento campagne per aggiudicarsi dieci milioni. Us è un insieme di avventure che richiedono prima di far parte dei buoni, poi dei cattivi.

Così, Tommaso crea Logan. Un avatar che nasconde dietro una maschera, come nascosto è lui. Logan dovrà affrontare le cento campagne insieme a Rin e Hud.

Tommaso non sa nulla dei due ragazzi che si nascondono dietro i loro avatar. Us impone che tra di loro non devono sfuggire caratteristiche e aneddoti della vita reale, non devono presentarsi col proprio nome, non devono citare la loro città. C’è una lista di frasi che bisogna utilizzare, già preimpostate. Oltre quelle non si può dire nulla di intimo.

Fa paura, lo so, ma Us ti ha riportato sulla Terra Tommaso, e sulla Terra si fa amicizia, si soffre, ci si arrabbia…

C’è un particolare che rende Us piuttosto difficile. Gli eventi che Tommaso vive attraverso il suo avatar sono accadimenti reali, successi nell’arco degli anni Novanta. Qualcuno di reale ha vissuto davvero quelle guerre e anche se Hud sembra essere l’unico a considerare Us ancora come un gioco, Rin spaventata li abbandona. Poco dopo, anche Hud rinuncia a quegli incontri serali e Tommaso si trova nuovamente da solo.

Affezionato a quei due ragazzi, ormai, la voglia di terminare il gioco, portano Tommaso a oltrepassare i confini dopo un anno e mezzo. Esce dal suo scafandro, si scontra con la vita reale per andare alla ricerca di Rin e Hud.

La realtà lo porta con i piedi per terra e Tommaso si accorgerà di come anche nella vita reale si può essere eroi.


Leggere Us è stato come giocare insieme a Logan, Rin e Hud. Più la storia scorre, più il lettore si trova in seria difficoltà nel considerare Us solamente un gioco. Lo stile di Michele Cocchi è accattivante, è riuscito a rendere le caratteristiche degli avatar molto umani, molto vivide.

E’ il primo libro che leggo appartenente al genere Weird Young e mi ritengo piuttosto soddisfatta!

Ringrazio la casa editrice Fandango Libri e Riccardo per questa collaborazione e l’invio della copia cartacea🌸


770 letture

Valutazione

5

Trama

5.0/5

Stile

5.0/5

Personaggi

5.0/5

Copertina

5.0/5
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8

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