Il soffitto di cristallo di Gianni Perrelli: recensione

Salve lettori, oggi vi parlo del libro Il soffitto di cristallo di Gianni Perrelli edito Di Renzo Editore. Di seguito trovate la scheda completa, la trama e la mia opinione.




Titolo: Il soffitto di cristallo
Autore: Gianni Perrelli
Casa editrice: Di Renzo Editore
Anno: 2019
Pagine: 216





Trama:

Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. La prima ad aver superato il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma quasi utopistico in un paese machista come il nostro.

Giorgio Recalcati è un giovane giornalista in promettente ascesa. Paolo Rizzi è un segretario di partito ormai dimenticato. Ognuno di loro ha pagato un prezzo. Forse troppo alto. Cosa e chi hanno sacrificato in nome della scalata al potere?

Intorno a loro, il teatro della politica con i suoi intrighi di palazzo, le oscure battaglie di partito, le ipocrite compiacenze, le illusioni mediatiche e le sirene dei social. L’attualità è l’ennesimo capitolo di una ragion di Stato ormai esausta, sopravanzata dalla propaganda populista.

La prospettiva è la paura di perdere tutto che induce all’errore o alla facile promessa. Come resistere? Livia lo sa: questa è l’ultima occasione che ha per convincere e convincersi che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.


Ho avuto l’onore di essere la prima donna a guidare il governo di questo paese. La prima che è riuscita a sfondare il soffitto di cristallo. Una svolta che è stata definita storica e di cui porterò l’orgoglio per tutta la vita. Oltre quel tetto ho scoperto l’ebrezza del comando e il privilegio della popolarità. Ma anche la solitudine del potere, la ferocia della lotta per l’egemonia, l’ipocrisia del compromesso, l’annullamento delle libertà personali.


Recensione:

Livia Serantoni è una donna ambiziosa che ha sgomitato dentro la politica per trovare il suo posto e farsi rispettare. Forse i passi compiuti hanno lasciato dietro errori, ma pur di portare avanti i suoi ideali, Livia tiene duro. Tra quegli errori naviga il suo eterno amore Paolo, un uomo di dieci anni più grande che ha poi spinto nella bufera pur di aggiudicarsi un gradino più alto nella storia della politica.

Il libro, infatti, si suddivide in due punti di vista. Quello di Livia, che ci racconta del suo passato e del presente in cui comincia a perdersi, fino a non riconoscersi più di fronte allo specchio. E di Paolo, che ha messo a repentaglio la sua vita matrimoniale per una relazione con Livia che poi è finita nei peggiori dei modi. Così tanto da abbandonare il mondo della politica e tirare fuori la sua laurea in medicina per adoperare in un ospedale del Sudan. Lì, dove riceve ogni sera l’email di Livia. Messaggi a cui non risponde mai, perchè Livia è quel passato che non vuole più rivangare.

Sia pur mescolata all’intesa politica, la loro era realmente una storia d’amore. Erano in sintonia su quasi tutto. Sognavano di rivoltare il mondo. E, se l’impresa non fosse riuscita, di girarlo, il mondo, con un camper per estrarre dalla vita tutte le emozioni possibili.

Ma la politica, con i suoi intrighi, con le sue pretese, mette a dura prova la forza di Livia, che prenderà una decisione radicale.

Il soffitto di cristallo è un libro che si fa leggere in pochi giorni, una storia incastrata in parole forse un pò troppo forbite. Ma quando si parla di politica è giusto così. Ho trovato anche un pò difficile immedesimarmi in un personaggio o in un altro, perdendomi a volte nel racconto che mollava la presa sulla mia attenzione.

Libro consigliato ovviamente a tutti gli amanti del genere. Ringrazio la casa editrice Di Renzo Editore per l’invio del cartaceo e per questa collaborazione!


Valutazione:

★ ★ ★ ☆ ☆


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