“Piperita” di Francesco Mila: recensione

Titolo: Piperita
Autore: Francesco Mila
Casa Editrice: Fandango Libri
Pagine: 304
Anno: 2021

Abitavamo l’appartamento di Roma come se ciascuno fosse estraneo all’altro, e quel tanto che prima avevamo condiviso si era trasformato, col tempo, in somiglianze mancate.

Lucrezia e Gioacchino si sono amati, una volta. O almeno dovrebbe essere stato così, dato che si sono sposati. Per casa ci sono vecchie foto che ricordano quei vecchi momenti, ma adesso tutto è andato a rotoli.

Mentre Lucrezia si è persa nella sua ossessione per gli attori americani, ordinarie pasticche e sparizioni da casa senza annunci, Gioacchino si è impelagato nei silenzi, nella cura delle sue rose e nel lavoro da medico.

E poi ci sono Emma e Lapo. Quei figli che spesso vengono dimenticati.

Mi ripetevo che l’abbandono si era radicato troppo a fondo, che ormai mi mancava qualcosa e mi sarebbe mancato sempre.

Il rapporto coniugale è intriso di screzi, urla, bugie e tradimenti. Le continue sparizioni di Lucrezia vengono vissute come uno strappo di pelle. Lapo ed Emma cercano di sopravvivere in quell’inferno che la loro vita è diventata. Tra una lettura di Peanuts e l’altra, storie inventate in cui Piperita vive felice con il suo principe Arturo, i due fratelli crescono. Le mancanze creano buchi, creano paure e insicurezze. Nell’adolescenza i percorsi di Emma e Lapo si dividono, tingendosi di mancate parole, imbarazzi e vergogna. Emma diventa sempre più taciturna, sempre più magra. Lapo crea un legame con Greta, ma è un legame a metà. Si sente vuoto, si sente rotto e non risanabile. Manca qualcosa dentro di lui che possa aiutarlo a padroneggiare sentimenti e cuore. La paura dell’abbandono è radicata nel profondo e non riesce ad instaurare un rapporto, non riesce a sopportare l’idea di perdere qualcun altro.

Quando il percorso di Emma prende una strada buia, Lapo capisce che l’unica cosa che gli rimane è proprio sua sorella. Che è sul loro rapporto che può sempre contare, sotto i colpi dei genitori, sotto le ferite di tutte le paure.


“Piperita” è un romanzo che ci mostra senza troppi fronzoli il quadro di una famiglia complessa, direi vera. Dai genitori che continuano a tirare per le lunghe un rapporto ormai prosciugato di tutto, ai figli che cercano di nuotare in una vita senza il supporto di chi dovrebbe essere un punto di riferimento, ma con la forza di farcela insieme perché il rapporto tra fratelli tiene ancora vivo e al caldo il cuore.

Lo stile è schietto, pulito, con una narrazione incalzante. La caratterizzazione dei personaggi è ben curata ed il lettore non può fare altro che sentirsi un po’ Lapo ed anche un po’ Emma, sperduti ed impauriti in un reticolo soffocante ed in mancanze che pesano.

Ringrazio la casa editrice Fandango Libri e Riccardo per questa collaborazione e l’invio della copia cartacea.


218 letture

Valutazione

4

Trama

4.0/5

Stile

4.0/5

Personaggi

4.0/5

Copertina

4.0/5
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3

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