“Scopami”di Virginie Despentes: recensione
Autrice: Virginie Despentes
Casa Editrice: Fandango Libri
Pagine: 224
Anno: 2020
“E’ incredibile che ci siamo incontrate proprio quel giorno.”
“Non è incredibile, era quel giorno o mai più.”
Manu e Nadine. Nadine e Manu. Un’amicizia nata per caso, un incontro voluto dal destino.
Nadine si prostituisce e la sua passione è guardare film pornografici. Manu, che dei film pornografici ne ha fatto un lavoro. Legate a uomini che usano e abusano, legate ad un sogno di libertà che sfocia quando si accorgono di non avere più nulla da perdere.
Con sangue e omicidi alle spalle, Manu e Nadine si trovano. Decidono di creare una propria squadra personale, alimentata da sogni comuni e personalità complicate. Ed è durante questo viaggio che imparano a conoscersi, che imparano a legarsi l’una a l’altra come due sorelle. Unite cercano di sconfiggere i propri demoni mandando avanti il cattivo gusto e abbandonando il buon gusto e la legalità.
Mi aspettavo qualcosa di diverso. Non voglio nascondermi dietro le parole. Leggendo la trama pensavo che la storia potesse prendere una piega di rivalsa. Manu e Nadine due protagoniste colpite da una vita difficile, da uomini egoisti che, risollevandosi, avrebbero portato avanti i propri diritti, la propria voce da donne forte e non sottomesse. E’ questo quello che mi aspettavo di leggere. Invece mi sono trovata di fronte ad una storia piuttosto complicata, a percorrere strade sempre più sbagliate fino a cadere nell’oblio. Non ho visto nei due personaggi una rinascita. Pagina dopo pagina, sia Nadine che Manu non sono tornate in superficie ma sono scese sempre più affondo degli abissi, fino a perdersi.
Lo stile è forte, le parole crude, dure, provocatorie. Alcuni argomenti trovati un po’ superflui, come a riempire buchi che, comunque, sono rimasti buchi. Una lettura di cui mi aspettavo molto, ma che non è riuscita ad entusiasmarmi.
Ringrazio la casa editrice Fandango Libri e Riccardo per questa collaborazione e l’invio della copia cartacea.
Valutazione
