“Il destino della porta accanto” di Adriana Rubens: recensione

Titolo: Il destino della porta accanto
Autrice: Adriana Rubens
Casa editrice: Cignonero Edizioni
Pagine: 246
Anno: 2020

Hai scelto di vivere, Elena. Hai scelto di lottare. Questo non è da vigliacchi.

La depressione è un vortice oscuro e doloroso che ti trascina e ti distrugge inesorabilmente. Un buco nero in cui Elena è inciampata dopo la morte di Sergio, il marito che amava dal profondo del suo cuore. L’uomo che la rendeva felice.

A causa di un incidente stradale, Sergio le è stato strappato così precocemente e così dolorosamente da non riuscirsene a fare una ragione. Perché è impossibile che la sua felicità, che il suo amore, non sia più con lei.

Vivere ogni giorno senza il supporto, senza la presenza di Sergio diventa impossibile e ciò che vorrebbe Elena è sparire per sempre tra i suoi vecchi ricordi. Vorrebbe smettere di vivere. Però c’è Roger, il suo coach sentimentale, che attraverso dei piccoli obiettivi prova a riportarla in superficie.

Ed è un obiettivo quello di recarsi al pub per provare a svagarsi un po’, trovare anche un uomo con cui divertirsi almeno per una sera. Si sente quasi fuori posto tra la gente, la sua facciata da donna forte costruita e rattoppata malamente le sta stretta perché soffre internamente la perdita, non riesce a separarsi dal ricordo di Sergio. E’ un passo faticoso quello che Roger la spinge a compiere, ma ad un tratto si presenta la sua occasione.

Diego. Un uomo virile, di passaggio a Valencia e quindi più che perfetto per non avere complicazioni e solo un po’ di svago per staccare la spina. Peccato che il rapporto si conclude nel peggiore dei modi quando Diego trova l’anello di matrimonio. L’uomo l’accusa di essere una traditrice, di essere una donna dai facili costumi, di essere egoista e meschina. Quell’incontro Elena lo relega in un angolo del cervello, sperando di dimenticarlo per non sentirsi ancora più penosa.

Perché il destino le aveva messo davanti un tale guaio? Di tutti gli uomini che c’erano al mondo, l’unico che non avrebbe voluto incrociare mai più era venuto a comprare casa proprio accanto a lei. Porta a porta.

Due mesi dopo quella lite, Elena continua a fare la sua vita basata su una routine equilibrata. Lavora in una farmacia e il suo compito principale è quello di prelevare dei campioni di sangue. Le piace il suo lavoro, vuole bene alle sue amiche e continua le sedute con Roger per riafferrare quel che poco le rimane dopo la morte di Sergio.

Ma il destino decide di essere beffardo, con lei. L’attico accanto al suo appartamento viene acquistato e questo significa nuovi vicini di casa, ma mai avrebbe pensato di incontrare nuovamente proprio quell’uomo che l’ha accusata di essere la peggiore delle donne senza nemmeno conoscerla. Mai avrebbe pensato di incontrare Diego e mai avrebbe pensato che la sua presenza le avrebbe sconvolto così tanto la vita, la testa ed il cuore.

E Diego? L’uomo rimane sconvolto nel conoscere in Elena la sua nuova vicina di casa. Rimane sconvolto nello scoprire di come la ragazza sia più di quello che aveva immaginato e di come pian piano inizia a crearsi un posto nel suo cuore.

Elena sarà in grado di lasciare la presa sul passato e farsi abbracciare da un nuovo amore?


“Il destino della porta accanto” narra la storia di due persone che rinascono insieme dalle proprie ceneri. Narra della loro voglia di continuare a vivere e continuare a lottare nonostante le difficoltà. Narra di amore che sboccia lentamente e cura ferite ancora sanguinanti. In uno stile pulito, in una narrazione mai noiosa ma frizzante ed anche divertente, la storia di Elena e Diego conquisterà sin dalle prime pagine i cuori di tutti i lettori amanti del romance!

Ringrazio la casa editrice Cignonero Edizioni per l’invio della copia.


Serie “Fratelli Montoya”
1. Il destino della porta accanto
2. La teoria dell’aragosta
(recensione)

290 letture

Valutazione

4.15

Trama

4.0/5

Stile

4.0/5

Personaggi

4.0/5

Copertina

4.5/5
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5

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