“La teoria dell’aragosta” di Adriana Rubens: recensione

---

Sai qual è la cosa che più di tutte rende felice il mio ego? Che tu mi ami abbastanza da fidarti di me, qualunque cosa accada.

Non è facile uscire da una gabbia che si è costruiti attorno solamente per vivere la vita perfetta. Mollare il proprio ragazzo per sbocciare e volare verso nuovi orizzonti e riprendersi la propria libertà e sicurezza. Ma a volte bastano poche parole, dette nel momento giusto, e gli occhi si aprono e la consapevolezza di voler ritrovarsi e realizzare i propri sogni diventa vivida.

Peccato che quelle parole siano state pronunciate da Hugo Montoya, il Casanova a tutti gli effetti. Il fratello di Diego, prossimo al matrimonio con la sua migliore amica Elena.

La loro storia è stata difficile. Elena ferita dalla morte precoce del proprio marito e Diego ferito dal tradimento della propria moglie. Due cuori che si sono trovati, amati andando contro le paure e guariti con l’amore. Ma Lucia sa benissimo che Hugo non è come suo fratello.

Bellissimo e carico di sex appeal, Hugo riesce a far cadere ai suoi piedi tutte le donne che vuole con un solo sguardo profondo, con quei suoi sorrisi malandrini , con il suo corpo statuario. Fortunatamente il Casanova è partito per il Giappone per inseguire il suo sogno di realizzare manga. E lei ha lasciato la farmacia in cui lavora insieme alla madre e ad Elena per girare il mondo, seguendo quelle tappe che suo padre aveva trascritto prima di morire.

Il destino, però, le gioca un brutto scherzo. E a Nuova Delhi incontra Hugo. La scintilla che li ha avvolti sin dal loro primo incontro scoppia con la speranza che quell’attrazione possa mettersi a tacere una volta per tutte.

Ma non succede, perché Hugo si accorge presto che Lucia ormai ha monopolizzato i suoi pensieri.

Non importava dove, l’importante era stare insieme. Quella sarebbe stata senza dubbio l’avventura più emozionante della loro vita. Prossima destinazione? L’amore.

Per Hugo, Lucia è la sua aragosta, perché la teoria dice che le aragoste quando si innamorano si innamorano per tutta la vita. Lucia si accorge che Hugo non è come lo immaginava, non è nemmeno come il suo ex Edu. E’ divertente, ricco di fantasia, dolce, romantico ed anche molto impacciato.

Hugo riuscirà ad entrare nel cuore di Lucia? Riuscirà a farle cambiare idea sul suo conto? Ma soprattutto, riuscirà a convincerla che di lui può fidarsi?

---

La teoria dell’aragosta è il secondo libro della serie dei fratelli Montoya scritta da Adriana Rubens. Avevamo già conosciuto Hugo e Lucia in Il destino della porta accanto e già sotto le righe l’attrazione che tra i due era nata era del tutto vivida. Adesso, in questo secondo volume, conosciamo meglio Lucia e le sue insicurezze. Hugo e la sua dolcezza dietro la figura del Don Giovanni. Il rapporto tra i due è subito carismatico e pieno di passione. Con La teoria dell’aragosta il lettore è spinto nel mondo, in viaggi bellissimi in cui Lucia lo accompagna con la sua passione da travel blogger.

Parallelamente alla loro storia, si ramifica anche quella di Toshi, il migliore amico di Hugo con cui condivide l’appartamento a Tokyo. Toshi è un ragazzo pieno di vita, ma costretto a mettere a tacere i propri sogni per adempiere al volere del padre soprattutto dopo il suicidio del fratello. Riuscirà Toshi ad uscire dalle imposizioni della società e a realizzare i suoi sogni?

Lo stile di Adriana Rubens è sempre fresco e dinamico, ricco di aneddoti divertenti propri della commedia.

Ringrazio la casa editrice Cignonero Edizioni per questa collaborazione e l’invio della copia.

---

Serie “Fratelli Montoya”
1. Il destino della porta accanto (recensione)
2. La teoria dell’aragosta

---