“La triste notte” di Simon Schiele: recensione

Titolo: La triste notte (Jäck Atto II)
Autore: Simon Schiele
Casa Editrice: Independently Published
Anno: 2021
Pagine: 296

Pareva che il nemico avesse portato con sé  la notte mentre occupava la città e che si rifiutasse di far sorgere di nuovo il sole.

Adzul sarebbe potuta essere la sua nuova casa, se solo avesse preso la decisione di tacere. Invece ha ascoltato Jack, si è lasciato prendere dalla sete di giustizia ed ha perso tutto. L’amicizia con Cabil e il rispetto del popolo. Perché nessuno è disposto ad ascoltare quando ciò a cui si è sempre creduto si mostra essere una bugia.

Night sa che Reginald non è mai stato un re all’altezza di Adzul, che ha venduto la sua città per interessi economici, per arricchirsi, per compiacersi del suo grado di superiorità. Lo sa anche Cabil, nonostante la sua vecchia fedeltà al regno e adesso eletto capopopolo, ma senza prove comunque non può portare l’intera popolazione ad accettare quelle parole.

E mentre decide di rilegare Jack e Night nelle celle del castello, a isolare lo stesso Reginald, decide anche di prendere in mano la situazione, di dare un briciolo di possibilità a quei due ragazzi venuti dal mondo esterno. Nonostante la notizia che qualcuno irromperà tra le mura non venga poi presa sul serio, Cabil prepara la difensiva, in una notte inoltrata, e quando quella notte sembra rivelarsi un buco nell’acqua e tranquilla come le altre, le Guardie Rosse e l’esercito dell’Alleanza del Nord rendono reali le parole di Night e Jack.

Una civiltà annientata per gli interessi economici di una potenza lontana, una civiltà che mai più sarebbe tornata la stessa.

Adzul è in pericolo. Le Guardie Rosse e l’esercito del Nord sono pronti a prendere il possesso della città, a discapito della gente. E tutto questo è stato reso possibile dal re che avrebbe dovuto difenderla. Cabil si trova così a dover barcamenarsi tra la figura del capo e quella di un semplice ragazzo pieno di paura.

Perché sì, ha paura di vedere morire quella gente nei modi più brutali. Ha paura che i suoi sentimenti salgano in superficie, rendendogli difficile il suo compito reale. Deve salvare la sua Adzul, la sua popolazione. Deve essere un pilastro, deve essere la forza per il suo esercito di indigeni e per i più deboli. E in una notte, nell’oscurità lentamente protratta delle ore, Cabil si renderà conto di quanto sia più facile morire che vivere.

Night si renderà conto di quanto il suo animo sia fin troppo buono per sopportare l’intera situazione.
Jack si renderà conto di dover ascoltare più il suo animo irrequieto capace di far sbocciare una forza inspiegabile. E forse ciò che ad Adzul si è innescato è anche aggrovigliato al loro passato.


Tre amici che sotto un cielo infausto, in una notte di sangue, cresceranno, affronteranno i loro demoni e oltrepasseranno i loro limiti e le loro paure.


Proprio come è successo durante la lettura del primo volume “La città celata – Jack Atto I”, in questo secondo libro è del tutto facile lasciarsi trasportare dagli accadimenti e dalle emozioni dei personaggi. Ritroviamo Cabil, Night e Jack impegnati a salvare la città di Adzul. Il tutto avviene in un una sola notte che sentiamo sulla nostra pelle come una successione di notti tremende e dolorose. Comprendere i pensieri e le difficoltà di Cabil non è difficile, come non è difficile comprendere quelle di Night e Jack perché la scrittura di Simon Schiele è limpida ed empatica. Riesce con facilità a legare personaggi e lettori.
La guerra, gli eserciti che combattano con le unghie e con i denti per ottenere ciò che più desiderano, per difende ciò che hanno di più caro, la paura di un popolo, la sciagura dell’incomprensione, la delusione di essere stati venduti da chi credevano li avrebbe sempre protetti vive in ogni pagina. Le scene sono descritte nei minimi particolari che non annoiano mai, le ambientazioni delineate in modo efficace da rendere il cammino tra quelle strade immaginarie quasi vivido.

Una lettura che ho ampiamente apprezzato, un finale che lascia porte aperte verso segreti ancora da scoprire.
Consiglio la lettura del libro se avete già recuperato il primo volume. E se non lo avete fatto, vi invito a leggerlo. Ringrazio Simon Schiele per questa collaborazione e per l’invio della copia.

Pagina ufficiale della saga: @jackofficialsaga


Jäck Saga
1. La città celata
(recensione)
2. La triste notte

160 letture

Valutazione

5

Trama

5.0/5

Stile

5.0/5

Personaggi

5.0/5

Copertina

5.0/5
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