“L’amore imperfetto” di Nunzia Volpe: recensione

Titolo: L’amore imperfetto
Autrice: Nunzia Volpe
Casa editrice: Mursia Editore
Anno: 2020
Pagine: 254

Solo anni dopo mi sarei resa conto di quanto era stato perverso questo suo modo di starmi vicino, di attirarmi e di respingermi, di farmi salire e scendere, bruscamente, dall’altalena delle sue finalità. Un amore malato, quello di mia madre, espresso in una forma così diversa dall’altro, quello lontano e breve della nonna – un ricordo dal sapore già guasto – da condizionare profondamente l’espressione stessa di ogni mio sentimento.

Posso sopportare molto,
fino a quando ne avrò abbastanza.
Perché sono solo umana e sanguino quando cado,
sono solo umana e crollo e mi abbatto.
Le tue parole nella mia testa, coltelli nel mio cuore.

Per tutto il libro ad accompagnarmi queste forti parole cantate da Christina Perri in Human. Una canzone che si cuce perfettamente nel cuore dei più sensibili, come la storia che ha dato vita Nunzia Volpe.

La storia di Sofia è tra le più intense e significative che io abbia letto. Una crescita vissuta nei palazzoni di Milano insieme alla nonna, dove si sentiva protetta e amata dai modi accurati della nonna. Poi la porta su quella vita amorevole si apre e a tirare Sofia dentro la gabbia sono i suoi genitori. Un padre e una madre che mai si sono accettati, che mai si sono amati, che in un modo del tutto storpio e malato hanno accettato tardi la sua esistenza.

Vivere con i genitori non è come vivere con la nonna, la quale le ha voltato le spalle, fin troppo legata agli ideali di un passato in cui era meglio chiudere gli occhi e tacere, per salvare quella parvenza di dignità. L’esistenza di Sofia si incastra tra le urla, la violenza, gli abusi. Sofia si perde in quel labirinto di fobie ed incertezza, ma a ritrovarla è Emma.

La sua strega dai capelli rossi che come una fiammella le mostra la via d’uscita da quel maledetto labirinto fatto di sangue e di dolore. La conoscenza con Emma le stravolge la vita. Il suo modo di amarla con semplicità, genuinità e dolcezza è balsamo per le sue ferite.

Ma le ombre sono sempre in agguato. Soccombere o annientarle?


Quanto dolore una persona può portare sulle spalle? Quanto le ingiustizie inflitte gratuitamente formano la nostra personalità? Quanto influiscono nelle nostre scelte?

Sofia non è solamente un’adolescente. Sofia potrebbe essere me, Sofia potrebbe essere proprio te, che stai leggendo. Sofia è lo specchio di una realtà che fa sempre male raccontare ma che va raccontata, testimoniata.

Sofia è quell’anima che urla e che pochi riescono a sentire e ascoltare, Sofia è la forza di poter rialzarsi dopo le tantissime cadute.

“L’amore imperfetto” è una mano che si tende al lettore per trasportarlo tra le sue parole fluide, tra la sua narrazione lineare e mai confusionaria. Una mano che poi si trasforma in un pugno allo stomaco. “L’amore imperfetto” non è un susseguirsi di pagine, è un susseguirsi di emozioni.

Ringrazio Nunzia Volpe e Mursia Editore per questa collaborazione e per l’invio della copia cartacea.


230 letture

Valutazione

5

Trama

5.0/5

Stile

5.0/5

Personaggi

5.0/5

Copertina

5.0/5
Lascia una valutazione o un commento o entrambi, mi farebbe molto piacere ❤
11

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.