“Oltre il fiume” di Federica Gaspari: recensione
Autrice: Federica Gaspari
Casa Editrice: Nua Edizioni
Pagine: 241
Anno: 2021
Tutto quello che sono ,anche quello che provo, la nostalgia, il senso di incompletezza e inadeguatezza, è tutto legato alla mia fuga da questi luoghi. Se non me ne fossi andato sarebbe tutto diverso.
Chi è Valerio Poli? Nessuno.
Non è più nessuno da quando l’incidente ha spazzato via la sua famiglia e la sua stabilità. Da quando l’incidente ha creato solchi e ferite sulla pelle, nella mente. Non è più nessuno da quando ha lasciato Cortina d’Ampezzo per trasferirsi a Milano.
Chi è Alan Giuliani? Un criminologo importante, che con la sua spiccata empatia riesce ad entrare nella mente delle persone e risolvere i casi più intricati. Prova ad immedesimarsi in loro, a trovare le risposte nascoste in quegli angoli in cui gli occhi degli altri non poggiano.
Nel suo lavoro la sua bravura, la sua intelligenza, la sua perfezione è indiscussa, ma nella vita privata, quando Alan rimane da solo con se stesso, tutto è inclinato, tutto è frantumato. Perché è pieno di incertezze, perché l’ansia sboccia in attacchi di panico, perché Milano ha peggiorato solo la sua salute e nemmeno Rebecca, la donna con cui sperava di poter creare una relazione duratura, riesce a comprenderlo fino in fondo.
Alan cerca di modellarsi alle sue esigenze, prova ad annullarsi per tenere salda la relazione, eppure qualcosa di ormai rotto non può essere più sistemato.
Una serie di omicidi lo costringe a percorrere le strade del passato, a respirare quell’aria di montagna che vent’anni prima aveva dimenticato e capisce solo adesso come quei posti che pensava avesse dimenticato invece siano ancora così importanti per la sua sopravvivenza.
Tornare a Cortina non è solamente riallacciare legami con le persone che una volta animavano le sue placide giornate, significa anche trovarsi di fronte l’ombra lasciata da Valerio Poli, significa riabbracciarsi e lottare per scoprire ancora la verità. Proprio quella verità che ha causato la morte dei sui genitori.
Perché i brutali omicidi sembrano avere a che fare con lui, sembra che il killer abbia l’obiettivo di colpirlo. Sembra che lo conosca bene, forse anche più di se stesso.
Alan cercherà di trovarsi tra quelle montagne che delineano ancora la sua anima. Cercherà di stanare il killer e mettere fine al bagno di sangue che ha dato vita. Cercherà anche dopo vent’anni a dare un significato alla morte dei propri genitori.
“Oltre il fiume” è un thriller ben caratterizzato che si staglia tra le cime delle montagne, che si ramifica tra i boschi e quelle strade rocciose. L’aria di montagna, la ruvidezza, l’erba, il silenzio, i tramonti e le albe definiscono uno scenario perfetto che possiamo vivere attraverso gli occhi e il cuore di Alan. Un amore per la vita di montagna, difficile ma nello stesso tempo rigenerante per l’anima, che il lettore riesce a sentire e vivere pagina dopo pagina.
Un personaggio ben definito, quello di Alan. Ogni parola scava un solco nel profondo fino a sviscerare e far fluire fuori ogni suo pensiero, ogni sua paura, ogni sua debolezza, ma anche il coraggio di trovare la verità e fronteggiarla. Una successione di crimini che mette a repentaglio la sua lucidità e che tiene incollato il lettore ad ogni scena fino all’ultima pagina.
Lo stile di Federica Gaspari è incalzante, tiene viva l’attenzione e fomenta la curiosità. Righe fluide per una storia ben articolata e interessante. Un thriller che ho apprezzato davvero molto sin dalle prime pagine. Per la cura di ogni particolare, per la bravura di Federica nel non lasciare nulla a caso e per la storia che mi ha incuriosita e soddisfatta.
Ringrazio la casa editrice Nua Edizioni per questa collaborazione e l’invio della copia cartacea.
Valutazione
