“Il mio demone custode vol. 4” di Giulia Nasole: recensione

Non si ama solo quando si sta bene, Caleb. Si ama soprattutto quando si sta male, perché quando si è in due, quel male è meno spaventoso. E noi due lo sappiamo fin troppo bene.

Sono passati anni da quando Katy ha visto per la prima volta Caleb. Lì, sopra un feroce ring, nascosto dietro la maschera di Lucifer. Le mani sporche di sangue, durante l’incontro di vale tudo. Quando l’ha salvata dalle grinfie di Tobias, quando i suoi occhi di ghiaccio le sono sprofondati nello stomaco.

Il suo mondo era cambiato, l’amore per quel ragazzo enigmatico e bellissimo le aveva aperto gli occhi. L’aveva aiutata a comprendersi, ad amarsi e pensare più a se stessa che ai desideri di un padre autoritario.

Sono passati anni da quando Caleb non ha potuto fare altro che cedere a dei sentimenti nuovi che lo hanno reso vivo nel bel mezzo della propria oscurità. Tra demoni letali ed un passato pieno di spine, ha scoperto che il suo cuore può ancora battere per qualcosa di bello.

Sono passati anni da quando Katy e Caleb hanno affrontato ostacoli più grandi delle loro età, hanno affrontato la morte per poter vivere finalmente insieme e felici.

Con gli anni Caleb lascia indietro il suo passato costellato di sbagli, lascia il ring per poter lavorare in un night club come barista e prendersi cura di Katy e della loro figlia Hope. Con gli anni Katy è riuscita ad allontanarsi da quel padre che non era il suo vero padre e poter costruirsi una vita ed una famiglia ricca di amore e serenità.

Ma Caleb e Katy non sanno che le loro scelte, che sulla loro vita, su tutti questi anni passati insieme due spesse ali di Falco hanno sorvolato in attesa di poter planare e sbranarli.

Il passato non si può dimenticare, il passato non si può mollare inconcluso alle proprie spalle. Per vivere il presente, per sperare ad un futuro migliore, bisogna chiudere tutte quelle porte rimaste aperte e perdonarsi per quel male vissuto.

Prima di approdare a Fall River, prima di conoscere Katy, c’era la vita a Dedroit. Quella vita che Caleb si porta sulle spalle come profonde cicatrici. Quella vita che sperava di aver abbandonato per sempre, ma quando il passato torna nuovamente per concludere i conti, la realtà slitta in un buco nero, allontanandosi dai colori e dalla luce. Ma adesso Caleb non è da solo, adesso ha una moglie e una figlia da proteggere. Riuscirà a chiudere quelle porte e ad abbandonare finalmente la propria oscurità?

Il mio demone custode vol. 4 è l’ultimo libro della serie che ci mostra un la vita adulta di Katy e Caleb. Ci mostra il loro amore sempre più forte e il loro rapporto sempre più unito. Ci mostra la fine di una storia difficile vissuta tra paure e pianti, tra gioie e felicità.

Come sempre lo stile di Giulia Nasole non è mai noioso e sempre cristallino. Incalzante e ben strutturato. Un libro obbligatorio per chi ha già letto i primi tre volumi, per poter sperare insieme a Katy e Caleb in un futuro migliore.

Ringrazio la casa editrice Cignonero Edizioni per questa collaborazione e l’invio della copia.

Valutazione

4

Trama

4.0/5

Personaggi

4.0/5

Stile

4.0/5

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